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Pesca e Cambi di Clima: Verità Scientifiche, Leggende e Strategie Vincenti | ExtraFG Blog
Cambi di Clima e Pesca: Quando i Predatori Si Attivano Davvero
Il classico dibattito tra pescatori
Siamo lì, fine giornata, si esce dal lavoro. Parte il Tam Tam su WhatsApp: “Ci si vede per una birra sul presto, così ci accordiamo bene per domani che finalmente si pesca?”. Neanche il tempo di sedersi e arriva "l'insicuro": “Ma secondo te domani mangiano?”
Parte la sfilza di teorie:
- "Se cala la pressione, i lucci vanno in frenesia!"
- "Il vento caldo i Bass li attiva e li porta sotto riva!"
- "Se piove, o fai la trota della vita o cappotti di brutto."
Ci siamo passati tutti. Sei lì, davanti al meteo, cercando di capire se domani vale la pena alzarsi o no.(ndr vale sempre la pena alzarsi per una pescata)
I pesci capiscono il meteo meglio di noi
Niente magia, solo istinto e quindi scienza:
- La linea laterale – Una sorta di radar che sente ogni vibrazione.
- Vista ottimizzata – I pesci predatori spesso vedono bene anche con luce scarsa o acqua torbida.
- Vescica natatoria – Funziona come un barometro interno, percependo ogni minima variazione di pressione.
Ecco perché il pesce si muove prima ancora che tu abbia aperto l’app del meteo satellitare dell'aeronautica.
Un vecchio pescatore una volta mi disse: “Se l’acqua è velata o sporca, dai loro qualcosa che si senta prima di vedersi”.
E non aveva torto: Jerkbait col rattling, Spinner con palette che Willow, Soft Swimbait con code paddle pronunciate… insomma, roba che smuove l’acqua.
Il mistero della pressione atmosferica: verità o leggenda?
La teoria classica dice:
✔️ Alta pressione (giornata da cartolina) → Pesci apatici, sdraiati sul fondo come noi dopo una grigliata.
✔️ Bassa pressione (meteo in peggioramento) → Boom di attività predatoria, i pesci sclerano e attaccano tutto quello che si muove.
La teoria più accreditata sul perché i pesci predatori aumentano l’attività con la bassa pressione atmosferica è legata alla vescica natatoria.
✔️ la pressione atmosferica scende (per esempio prima di una perturbazione), la pressione sull’acqua diminuisce
✔️ Questo crea uno squilibrio nella vescica natatoria, che è regolata dal gas interno e aiuta il pesce a mantenere il giusto assetto in acqua.
✔️ Per compensare il cambio di pressione, i pesci devono muoversi di più per trovare una posizione comoda e adattarsi
dato che si stanno muovendo e con loro tutto il pesce foraggio, tanto vale dargli due morsi visto che sono a portata di...fauci
Vento, pioggia e la regola del "quando andare a pesca"
Vento
“Se c’è vento, butta esche che fanno tante vibrazioni e flash luminosi come gli Spinnerbait”. Perché?
Il vento rompe la superficie, la luce si diffonde in modo diverso. Insomma, il pesce si muove di più e ha meno tempo per esaminare l’esca.
Pioggia
Pioggerellina leggera? Oro! Il pesce foraggio sente l'acqua ossigenarsi, si sente più sicuro. Per i predatori è una fiera con le bancarelle di frittelle.
Diluvio universale? Preparati più a svuotare la barca che a pescare.
Giornata piatta, sole e zero vento
Giornata magari buona per il gelato, pessima per i predatori. In queste giornate, se proprio vuoi tentare, pensa più in piccolo: esche piccole, in gergo "finesse", gomma recuperata lenta con colori naturali.
Quando mettere la sveglia e quando dormire?
Se vuoi massimizzare le probabilità:
✔️ Uscire prima di un cambio di meteo è spesso un’ottima scelta.
✔️ Vento leggero? Buona occasione per cercare il pesce attivo.
✔️ Dopo giorni di sole, se arriva un fronte nuvoloso, il pesce si sveglia.
Non c’è una formula magica, ma sapere come il clima influisce sui pesci può darti un vantaggio.
Conclusione: il meteo non mente, ma il pesce decide sempre lui
Il tempo incide, questo è sicuro. Ma tra teoria e realtà c’è sempre la variabile pesce, che a volte manda a monte tutte le previsioni.
Detto questo, anche se becchi un cappotto, la birra post-pesca ha comunque un sapore migliore dopo aver lanciato Big Bait tutto il giorno.
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