Le Kebari nella pesca Tenkara: Futzu, Jun e Sakasa

Se sei un appassionato di pesca Tenkara, saprai già che le Kebari sono le mosche artificiali tradizionali utilizzate in questa tecnica di pesca giapponese. La parola Kebari deriva da due parole "ke" che significa piuma e "hari" che significa ago. Tra le varie tipologie di Kebari disponibili, tre si distinguono per la loro particolare forma: le Kebari Futzu, Jun e Sakasa

Qual è la differenza tra queste mosche artificiali?

Le Kebari Futzu, Jun e Sakasa si distinguono soprattutto per la forma dell'amo, che può essere dritto e senza curvatura, nel caso della Futzu. Con una lieve curvatura verso l'alto per la Jun. Con una curvatura verso il basso, Sakasa. Questa forma particolare consente alla mosca di imitare il movimento di un insetto in fase di volo o di caduta sull'acqua, rendendola più attraente per i pesci. Inoltre, la forma dell'amo permette all'acqua di fluire intorno alla mosca in modo più naturale, conferendole un'azione più realistica e un aspetto autentico.

Perché scegliere le Kebari Tenkara tradizionali anziché le mosche moderne in materiali sintetici?

le Kebari sono un'emanazione della cultura e della tradizione giapponese, e utilizzarle significa immergersi in una pratica millenaria che ha molto da offrire dal punto di vista della connessione con la natura e del rispetto dell'ambiente circostante.

Utilizzare le Kebari Futzu, Jun e Sakasa nella pesca Tenkara significa scegliere l'autenticità e la tradizione, abbracciando un modo di pescare con esche artificiali, che va al di là del semplice atto di catturare un pesce.

Significa immergersi in un mondo di sfumature e di sensazioni, scoprendo la bellezza e la complessità della natura che ci circonda. E soprattutto, significa imparare a rispettare il nostro ambiente e a preservarlo per le generazioni future